Beholding Beauty. Nel firmamento dell'arte Capitolina brillano stelle statunitensi...

Francesca Di Folco (April 21, 2013)
A Roma, nel cuore della Capitale, a due passi dal quartiere Prati, ArtRom Gallery prima home gallery della città eterna, ospita il vernissage rivelatore dell'essenza stessa della Bellezza legata a diverse forme espressive e soggetti. i-Italy ha chiesto un intervista alle due artist statunitensi, Renè Romero Schuler e Francene Levison, le cui diverse interpretazioni creative ci hanno rapito, trasportandoci nella loro visione d’arte

Cos'è la Bellezza nell'Arte? E' giusto tentare di raccontarla?
Dov'è il Bello? Come risponde l'arte contemporanea a questi interrogativi?
Esiste un unicum, una base di raccordo, alla quale tutti gli artisti devono rispondere per reputarsi tali o tutte le forme sono d'arbitraria interpretazione?

Sono alcuni delle miriadi di interrogativi che ci spronano ad indagare il panorama creativo, incontrare artist e amanti d’arte, a dar vita a discussioni tra gli estimatori di exhibition e leggere, scrivere e poetizzare all’interno di una realtà che va ad di la del tempo e degli spazi... 

Questi i temi d'ampio respiro che hanno riempito la serata di piena primavera del 19 Aprile, quando presso l'ArtRom Gallery, prima home gallery di Roma, si sono assecondati artisti, pittori, scultori, ma soprattutto amanti di diversi generi della versatilità creativa.

Padrona di casa dall'indole discreta, profonda conoscitrice degli stili trattati, è la gallerista Elizabeth Genovesi che, accompagnata dalla manager event Dafne Crocella, ha lanciato la serata introducendo i capisaldi tecnici e l'essenza artistica dei protagonisti di Beholding Beauty, vernissage di ArtRom.

Il tutto, come da tradizione spiccatamente newyorchese, si è svolto in un ambiente caldo ed amichevole, con le sfumature e le connotazioni proprie dell'intimità romana... 

ArtRom Gallery è una home gallery situata nel cuore del quartiere Prati con all'interno un artist presentation space, spazio espositivo delle stassa...

L’ambient  regala le caratteristiche di un appartamento privato avendo il pregio di poter offrire ai visitatori un’accoglienza informale e calorosa: il know how vede affiancare le esposizioni d’arte a serate di carattere culturale, dibattiti su tematiche creative, corsi, concerti, dove la poliedricità di approcci e stili ha aperto la galleria ad intellettuali, musicisti, ong e mecenati di diverse estrazioni...

Dinnanzi ai nostri occhi la piccola galleria-gioiello pullula di ospiti.

Molti già ammirano e commentano le opere in un clima familiare, altri si siedono si divani ascoltando sottofondi musicali, tutti si perdono nelle stanze per conversare di arte e tematiche ad essa legate.
 

Eventi e vernissage all'ArtRom Gallery sono una festa nella festa...

Cominciamo a muoverci tra le opere d’arte e gli artist...
ed è un andirivieni di scambi creativi tra autori e pubblico...

Passeggiando tra le opere, gli Artist Talks con gli autori sgorgano spontanei... 

“Come nasce la tua arte?“ chiede Christine studentessa del Massachusetts in Erasmus.

Le fa eco Marella quando esclama: “Di che si nutre? Cosa ti ispira?”

“Sembra un meditare creativo...” s’infervora Lavinia...

Gli spettatori davanti a tele ed artisti superano insicurezze, retrosie e titubanze dettate dalla timidezza... s’immergono in un confronto diretto, è un open minded in toto...

Viewers illuminati s’avvicinano alle tele in punta di piedi, per poi lanciarsi in interrogativi precisi e stringersi in quesiti coinvolgenti, fino ad arrovellare mente ed anima cimentandosi in commenti e paragoni propri...

Assistiamo ad istanti unici di confronto, frutti di interazione tra spettatori e artists, perle rare di analisi tout court di scambi reciproci tra gli stessi, in un balletto-sodalizio di points of view double directions in cui gli uni incalzano gli altri...

E’ la sete d’arte che prende il sopravvento...

Peregrinando nei meandri della home gallery ci avviciniamo ad un altro gruppetto di persone: c’è Katy Woodroffe che si sta decantando uno Story Telling avvincente...

L’autrice racconta i quattro acrilici su carta dove la bellezza delle costruzioni umane incontra quella della Natura rispecchiandosi in essa, in un’indagine sulle connessioni tra mondo reale e immaginazione...

Gli story telling sono frangenti d’arte narrata, spaccati critici di tecniche sperimentate raccontate, parole creative in itinere in cornici d’ispirazioni e stimoli dove le opere diventano spunti per nuove creazioni orali e scritte.

Ogni corner dell’appartamento si anima e diventa un angolo approccio all’esperienza artistica: dinnanzi alle opere della canadese Donna Balma ci sembra che gli spettatori stiano mettendo in pratica la tecnica della Slow Art...

Slow Art, un avvicinamento lento e personale che permetta oltre che vederla, anche di sentire l’opera in sè, di viverla come creazione scremata da thinking altrui, scevra da condizionamenti esterni, in un invito a una nuova fruizione libera da imposizioni incrollabili...

A veder la scene viene da esclamare prendete il tempo che volete, non c’è fretta, l’opera è anche ‘vostra’!

Altro quarto pilastro portante della ArtRom Gallery philosophy sono frammenti di creative writing che qui si trasforma in creative interpretation...

Tutta la serata è stata carica di laboratori di interpretazione creativa.

La magia della gallery consiste proprio in questo dar la possibilità a chi la frequenta di perdersi nei labirinti del proprio io prima ancora che della gallery, dell'Anima, ancor prima che della Ragione, della propria Psiche invece che delle tecniche stilistiche e scoprire che la Vita è già Arte e Bellezza in sè...

i-Italy ha chiesto un intervista alle due artiste statunitensi, Renè Romero Schuler e Francene Levison. Le diverse interpretazioni creative ci hanno rapito, trasportandoci nella loro visione d’arte...

La tua arte e la tua vita sono d’impronta più spirituale e meditativa, o incentrate su idee preconcette? Si fanno spazio più esperienze non razionali, intuizioni, insight o analisi della realtà? Quale aspetto prevale?

Renè Romero Schuler  La mia vita è spiritualismo e meditatione puri. Provo a riflettere in ogni aspetto della mia esistenza. Gli insegnamenti di Thich Nhat Hanh sono stati molto influenzanti pe come mi approccio alle mie filosofie di tutti i giorni.

Il mio lavoro, d'altrocanto,  è senza dubbio un estenzione di cosa penso e come vivo la mia vita: spero che comunichi, trasmetta e lasci vibrare la stessa forza che sento nelle mie convinzioni.

Sono una pensatrice con l'anima, una artista sanguigna, una creativa passsionale...

Il mio lavoro è veicolo di tutte queste espressioni...

Francene Levison Di rado faccio analisi della realtà. Io cerco una linea dinamica, esploro la bellezza della geometria della totalità della forma forgiata da consistenze inusuali e disegni, fantasie per la mia inspirazione.

Per Renè Romero Schulder

In "Indian Ink on Paper" le tue tele ritraggono persone, in "Transcendessense" singoli individui e " A world view" è un mix di persone e singoli individui, ma mai scenari...

Sul tuo statement hai detto di esser affascinata e incuriosita dal mistero della Human Condition...E' questa la Protagonista della tua arte? Quale è l'elemento più importante dal quale prendi ispirazione? 

I diversi mezzi che scelgo per lavorare, gli stili varianti, le tecniche utilizzate, sono i cardini pratici della mia arte, così coemgli scenati che ritraggo, i soggetti che assumoni forma autonoma, i protagonisti del mio immaginario sono deliberatamente scelti in relazionea come mi aiutano a trasmettere il pathos che voglio traspaia...

Non ho finito di sperimentare... Sono un artista in itinere, in divenire, in crescita continua...

E non c’è fine a sogni, idee e mood espressivi che aprono le porte e indirizzano a prospettive artistiche future.

Il mistero della human condition è come detto, a mystery, avvolto in un arcano, aggrovigliato in un enigma...  Non c’è soluzione...

Ciò che mi ispira di più è comunque la forza dell’Umanità...

Oltre la fisicità dei rapporti, oltre la Ragione o il Sapere, ciò che intriga di più è l’intensità delle relationship, il power of passion possess, il fuoco incandescente che brucia in ognuno di noi e i motivi per cui arde.

Il Dolore, le Discriminazioni, l’Oppressione, gli Abusi sono fra le miserie più gravi della vita: ci induriscono, sviliscono la human nature, caricano solitudini e negatività, riducendoci in uno stato animalesco...

E’ per evitare questo che dipingo e do efflato vitale ad opere d’arte...

In questo consiste il mio lavoro: non pongo l’enfasi su attributi fisici dei personaggi poichè punto a valorizzarli come spiritual beings.  

Secondo il point of view di Deepak Chopra, medico indiano, autore di saggi sulla New Age, "noi siamo esseri spirituali in corpi presi in affitto, il corpo è temporaneo, ma lo spirito dura in eterno".

Per Francene Levison


In "Bird Life Paper Sculptures" le tue opere ritraggono volatili artistici, in "Ocean Life Paper Sculptures" ci sono varietà sorprendenti di piante, fiori e meraviglie, ma mai persone...

Volatili variopinti, piante iridescenti, ambiente rigoglioso... E’ il trionfo della Natura il protagonista della tua arte? Quali sono gli elementi più importanti dai quali prendi ispirazione?

Ho l’onore di vivere nello stato della Florida. L’ambiente naturale sustains sostiene le nostre vite. E’ fragile e potente allo stesso tempo. Il movimento circolare ad arco di un uccello che immergendosi pesca la preda, the texture of felle conchiglie e del corallo, le danzanti forme di vita marina catturano, attraggono, ammaliano, affascinano e coinvolgono il mio occhio artistico.

Per Renè Romero Schuler


In "Indian Ink on Paper" la tua arte ha il potere di approcciarsi al mondo circostante con toni espressivi distensivi e aiuta a scorgere luce nell’oscurità...

Tu vivi e lavori a Chicago. Realtà a tinte forti e ritmi frenetici di questa City condizionano la dimensione etnica delle tue opere? Le tue tele sono uno specchio della società statunitense?

Penso che la mia vita abbia influenzato il mio lavoro più di qualsiasi altra cosa...  La fantasia nell’arte, è il quid, quel carpe diem, che deve assolutamente intendersi come esatto opposto alla durezza della vita, il contrario della realtà più fredda di sentimenti ed aride di poesia.

Il mio lavoro è un gioco di dicotomie in ogni approccio che utilizzo: bellezza e stress, colori vividi e surfici tenui, essenza o apparenza, purchè mi esprima in modo tale da suscitare trasporto e moto d’emozioni...

Per Francene Levison


Con la “Zhe Zhi", la tecnica del saper lavorare carte e scorpire forme creative, fu diffusa attraverso l'Asia dalle cerimonie e rituali dei monaci Buddisti...

Tu sei cresciuta a Brooklyn ed ora vivi e lavori in Florida. Realtà a tinte forti e ritmi unici di questa terra condizionano la dimensione etnica delle tue opere? Le tue sculture di carta sono uno specchio della società statunitense influenzate dalla filosofia cinese?

Si, la forza deriva dall'unità di molti ed è una verità universale. Noi siamo molto più divisi di quanto concepiamo... E Pluribus Unam è stampato su American money...
La forza di base delle Società si basa su idee, ideali e regole comuni.

L’ideale cinese di unità della moltitudine non è così diverso dalla cultura occidentale.

La cerimonia cinese di presentazione all’apertura dei giochi Olympici è un meraviglioso esempio dell’arte di unificare i movimenti modulari della danza.

Così le mie sculture di carta modulare fanno parte della stessa modalità di forme asiatiche la mia visione è stata influenzata dalla stile cinese di modulare e modellare carta e guarda alle forme con un approccio matematico.

Ogni singola unità di carta è un punto sulla circonferena di un cerchio.

La crescita o decrescita del numero dei punti sui successivi cerchi determina the slope: questo tipo di scultura è analitico. Sto provando a spingere i media oltre ciò che già so che esso può essere espresso.

Chicago e la Florida, come New York, sono realtà di vita caleidoscopiche, eclettiche e l’artista s'arricchisce, improve the talent, cresce del fascino multietnico.

Ci sono aspetti particolari del lifestyle, di Chicago per Renè e della Florida per Francene, dal quale prendete ispirazione? Quali sono gli effetti sulla vostra arte?

Renè Romero Schuler Adoro molti aspetti della mia casa, Chicago. Questa città mi ha supportato, incoraggiato ed abbracciato oserei dire, accompagnandomi per tutta la carriera... C’è un must, una realtà imprescindibile dalla Chicagoans philosophy, una sorta di  "just do": Noi siamo "la più grande tra le piccole città nel mondo".  

Nonostante le sfide che la gente si trova a dover fronteggiare tutti i giorni, la speranza di sostenerle al meglio è sempre la realtà vincente che paga. Lo spirito in positive è sempre quello che ha la parola ultima su tutto. Questa sprint of energy ha certo un impatto totalizzante sul mio lavoro e sulle mie percezioni di vita...

Chicago è il solo grande posto per vivere, non riesco ad immaginarne altri...

Francene Levison Il lussureggiante ambiente della Florida ha avuto una grande influenza sulla creatività. Mi consente di sperimentare influenze di multi-cultural, elisir trasmessi dai miei studenti e svelatimi con la loro arte.

Dalle antiche tecniche cinesi per modellare la carta questo è l’insegnamento più vibrante che ne ho tratto: i miei studenti mi hanno aperto universi creativi di cui mai avrei potuto imparare con un approccio scolastico...

Per Renè Romero Schuler


Chicago, Parigi, Miami, Palm Beach... Luoghi around the world dove hai già esposto i tuoi lavori, status symbol d’internazionalità...


E’ la prima volta che esponi a Roma? Che differenze/somiglianze ci sono tra l'arte moderna italiana e quella americana?

Beholding Beauty all’ArtRom Gallery è la mia prima exhibition a Rome... Sono davvero onorata di prenderne parte. I have always been told that my work has a strong European sensibility, l’ho sempre attribuito al fatto che sono Latin-American.  

Penso che trascorrere l’infanzia a Quito, in Ecuador e vivere l’esperienza dell’immigrazione di mio padre negli States abbia rappresentato un great deal of influence su tutte le mie opere, il mio think tank sull’arte e su myself...

Tutti noi siamo plasmati dalle cose che sperimentiamo nella nostra vita.  Credo che la maggior parte dell’arte moderna americana abbia le proprie radici in Europe, così mentre ci sono chiare differenze tra gli stili statunitensi ed italiani, non so in quali ambiti, frangenti e scorci artistici il mio lavoro possa essere categorizzato.

Per Francene Levison


Tu sei un membro di WITVA, Women in the Visual Arts e le tue produzioni artistiche sono state selezionate per far parte della “International Biennial Exhibit”, presso la The Rosen Gallery a Boca Raton, in Florida dove fai parte anche del The Boca Raton Muuseum of Arts Artist Guild Juried Signature Member...

Le linee dinamiche di forme e profili di cui si nutre la tua arte ti danno l’opportunità di mostrare le tue contemporary paper sculpture around the States e hai una visione international frutto della tua esperienza creativa basta sull’arte folkloristica made in China...


E’ la prima volta che qualcuna delle tue sculture di carta è esposta a Roma? Che differenze/somiglianze ci sono tra l'arte moderna italiana e quella americana?

Questa è la prima volta che le mie paper sculptures sono mostrate al di fuori degli States e sono davvero onorata di questo che considero un riconoscimento per il mio lavoro ed un apprezzamento di una galleria romana.

L’essenza di tutta la Grande arte si trova nei principi fondanti dell’arte: gli scultori vicini agli stili propri dell’arte Italiana.

La Knowledge dei pilastri dell’arte è infusa dentro la visione artistica contemporanea. I generi possono differire, ma le fondamenta sono eterne. C’è del buono e del cattivo arte ovunque: andare a caccia dell’essenza è quanto di più formativo si possa fare sia per le nostre experiencing art che per arricchire le nostre vite.

Prendo le distanze da alcuni artisti statunitensi che prescindono dall’arte Maestra, bypassandone gli ideali....

Hai vinto l’exhibition "Beholding Beauty 2012": potrai esporre al tua arte presso la Artrom Gallery a Roma... Cosa ti aspetti da questa esperienza?

Renè Romero Schouler La mia speranza è di ottenere, guadagnare, acquisire notorietà entro il panorama artistico romano. Sono davvero entusiasta di lavorare con Elizabeth Genovesi presso l’ArtRom Gallery: non vedo l’ora di mostrare la mia esperienza di lavoro qui e sentire come gli intenditori rispondono alle mie opere. Non sto nella pelle di essere nel meandri dell’arte capitolina per incontrare spettatori esperti e parlare con sensibili all’arte.

Dopo la chiusura di Beholding Beauty 2012 Show, da lì volerò a Parigi dove il 20 giugno alla Galerie Boicos inaugurerò una collettiva con artisti statunitensi illustri ed affermati del calibro di Tony Fitzpatrick, Doug Stapleton, Michael Goro, Peter Ambrose, and Cindy Bernhard ed esporrò fino a fine luglio.

Francene Levison Sono colpita dal lavoro meticoloso della giuria. Creare bellezza è difficile, trovarla ancor più raro. Sono onorata che abbiano giudicato le mie sculture tali da poterle apprezzare in questi frangenti d’arte...

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