Il giorno dei Santi a Bogotà
Camminare a 2600 metri di altitudine è uno sport estremo
salgo un gradino e mi stanco
mangio una pannocchia e mi viene il fiatone
uno slalom tra i karaoke della calle
per evitare un piccione che veleggia a due centimetri
fiesta per todos
questa è Bogotà il giorno dei santi
facciamo un salto al mercatino delle pulci
patrimonio storico della città
mangio un cocco tagliato col macete da Guillermo "mano ferma"
un esemplare di lama nano spunta ridendo dietro le mie spalle
"quanto viene il Bulova dorato?" - chiedo al vecchietto orologiaio -
"ma come è fermo?" - "se lo metti addosso cammina"
infatti tra lo stupore generale la lancetta da un segno di vita
povero Bulova circondato da roba vecchia e fumo e puzza di benzina
ma vive veramente un orologio?
Certo che vive
se lo metti addosso batte
e vive
ma anche tu devi battere
se no non funziona
dobbiamo scappare
tra sei ore c'è l'aereo
tra tassisti kamikaze e favelas ci vorrà un bel po ad arrivare in aeroporto
bisogna sbrigarsi
c'è un mimo dorato
un cameriere con una canna da pesca in mano
tortillas
puttane a Santa Fe
un sosia indio di Michael Jackson e un arrotino
è proprio il giorno dei Santi
a Bogotà
*Peppe Voltarelli . Cantante e autore di canzoni ha all'attivo tanti viaggi e turnè all'estero. Inseime agli editor di i-Italy ha deciso di raccontare in un blog alcuni momenti di questi passaggi per il mondo. Questo il link al suo blog intitolato La vera leggenda di Peppe Voltarelli
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