Occhio Gringo
Adesso sono messicano per davvero
me ne accorgo all'immigration dell'aeroporto di New York
siamo io la signora sulla sedia a rotelle
il compare grosso col cappello da forestale
“el nigno” Jessy Brown ed Esmeralda Buendia coi capelli raccolti dietro
“viva mexico” gli farei cantare alla poliziotta sovrappeso
del dipartimento homeland sicurity
lei che quando chiama i nomi sudamericani li stroppia ridendo tipo
“Feerrnandeeessss”
che stronza
mentre la guardo
mi viene da pisciare
Coock lo sbirro irlandese mi accompagna al cesso
e controlla ogni mio movimento
casomai faccio qualche mossa falsa
se mi giro di scatto con la mia Colt gli faccio saltare il cervello
a sta merda gringo quattrocchi
lo sai che sono un cantante famoso
e tu chi cazzo sei
con la mia Colt ti freddo sul posto
che manco te ne accorgi
torniamo nella sala d'aspetto
minchia che puzza di sudore
do una letta a “Chilangos”
settimanale cool del Distretto Federale
ci sono concerti cocktail eventi e bande musicali
sembra quelle riviste italiane tutte moda orologi e tendenze
allora piacciono anche a voi i pistoleri con la divisa
veramente vi piacciono
io amo solo la divisa dei mariachi
non sono un “Chilangos” da esportazione
no alpitour
i baffi li curo come se fossero figli miei
i miei figli
i figli di Emiliano Zapata e Pancho Villa
occhio ai miei baffi gringo
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*Peppe Voltarelli . Cantante e autore di canzoni ha all'attivo tanti viaggi e turnè all'estero. Inseime agli editor di i-Italy ha deciso di raccontare in un blog alcuni momenti di questi passaggi per il mondo. Questo il link al suo blog intitolato La vera leggenda di Peppe Voltarelli
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