New York è INTERnazionale
Ci sono alcune persone che hanno la passione per il calcio nel sangue. Pino Mittiga e' sicuramente uno di questi. Originario della Calabria, interista DOC, risiede negli Stati Uniti dal
1973. Appena arrivato a New York ha cercato di portare con se’ la sua passione per il calcio e, soprattutto, per l’Inter.
La sua avventura comincia nel 1976 quando, dopo aver raccolto per le strade piu’ malfamate di Brooklyn e Manhattan circa 30 ragazzi, si lancia nel progetto di fondare una squadra di calcio, che chiama Torresi. Questa squadra partecipa e vince il campionato della lega italoamericana di New York. Pino, con la passione per il calcio nel cuore, molto probabilmente riesce a dare un futuro migliore a molti ragazzi di strada.
Questo e’, molti anni dopo, il suo intento attuale, come mi racconta, con una voce entusiasta: “Trasferirmi negli USA non ha sicuramente attenuato la mia passione calcistica per l’Inter. L’idea di fondare un Club della mia squadra del cuore qui a New York l’ho avuta gia’ 20 anni fa, ma sono riuscito a metterla in atto solo nel 2008, anno di nascita dell’Inter Club Javier Zanetti.
Con questo Club sto cercando di ricreare la stessa favola della Torresi; nell’ottobre prossimo partira’, infatti, l’Accademia Inter, con la quale vogliamo dare una possibilita’ ai giovani newyorchesi piu’ disadattati, di giocare a calcio”, L’iniziativa, come ci tiene a sottolineare Pino, e’ anche approvata dalla citta’ di New York, la quale fornira’ tutte le strutture necessarie.
Il Club, chiaramente, porta con se’ tutta la passione per i colori nerazzurri e per il suo storico e vincente capitano: “Ho deciso di dedicare il club a Javier Zanetti soprattutto per motivi personali, in quanto lo ritengo un grande professionista”. Anche la struttura dell’Inter Club in se’ e’ molto chiara: “Abbiamo una sede che si trova a Brooklyn dove, tifosi e non, si possono riunire per vedere insieme le partite. Siamo riconosciuti ufficialmente dalla societa’, la quale si occupa di mandare le tessere del club ai nuovi soci”.
Come accennato in precedenza, Pino e’ a New York dal 1973 e di eventi e di episodi ne ha vissuti moltissimi, ma quando gli chiedo qual e’ quello che ha vissuto con piu’ piacere, non ha esistazioni: “L’emozione piu’ grande e’ stata nel 2010, l’anno del triplete (vittoria dello scudetto, della coppa Italia e della Champions League), quando tutta la rosa dell’Inter e’ venuta a visitare la sede del club e poi abbiamo avuto la possibilita’ di seguire tutte le partite giocate dalla squadra per una tournee’ negli Stati Uniti”.
Da Milano sono molto insistenti le voci che vedono Moratti intenzionato a cedere la maggioranza delle sue quote societarie all’imprenditore indonesiano Thorir; Pino, sull’argomento, ha pero’ le idee molto chiare: “Conosco personalmente il Presidente e sono convinto che non vendera’. Qualcosa non lo convince di Thorir e Moratti vendera’ solamente a chi dimostrera’ di amare veramente l’Inter”. Infine, una battuta su Mazzarri, il nuovo allenatore dell’Inter: “ E’ un duro: e’ l’uomo giusto. La squadra aveva bisogno di uno come lui”. Ci auguriamo, per Pino e per tutti i tifosi interisti, che sia cosi’.
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