New York. Ecco la Festa della Repubblica Italiana!
E’ festa. Il tricolore avvolge un pò New York e non solo simbolicamente. Su Park Avenue un enorme tenda bandiera copre il terrazzo della sala ricevimenti della sede diplomatica. Per strada, una Fiat 500 e tre Vespe Piaggio - bianco, rosso e verdi -fiammanti attirano l’attenzione dei passanti. La Fiat (quella di i-Italy) “Vuole essere un omaggio al grande architetto contemporaneo, Massimo Vignelli, che l’ha disegnata e che da poco ci ha lasciato” ci ha detto il Console Generale Natalia Quintavalle e le Vespe sono lì perchè una sarà consegnata ai vincitori della caccia al Tesoro italiano organizzata il giorno prima. Premiata sarà una famiglia che è riuscita a risolvere gli indovinelli ed arrivare alle tappe italiane per le 2.30. Tempo record che nessuno aveva previsto. Complimenti a Rossi Hawkins: William, Angelica e Maria Luisa.
E’ il secondo anno che le istituzioni del sistema Italia aprono le loro porte alla Festa dellaRepubblica. E questa volta la partecipazione è stata anche maggiore. Tanti infatti gli eventi organizzati dal Consolato Generale, l’Istiuto di Cultura, l’ICE, l’Enit, la Scuola d’Italia Guglielmo Marconi, la Casa Italiana Zerilli Marimò insieme ad altri partner. E non sarà facile un resoconto che vuole rendere l’idea dell’atmosfera, raccontare la giornata ma al tempo stesso portare al termine dell’articolo il lettore. Scegliamo quindi alcuni momenti. Di una vera lunga festa di italianità, tra grandi e piccoli.
Sono state diverse le anime di questa festa nazionale. Cominciata il giorno prima, con una Caccia al Tesoro italiano in giro per la città, grazie a diversi indovinelli culturali, le celebrazioni sono entrate nel vivo lunedì 2 giugno. Hanno iniziato gli studenti della Scuola d’Italia Guglielmo Marconi, con mini competizioni sportive organizzate dal CONI Usa. Un vero inno allo Sport ed ai suoi valori.
E poi i festeggiamenti si sono dati la staffetta tra Istituto Italiano di Cultura, ICE, Casa Italiana Zerilli-Marimò, il Consolato Generale. La sede diplomatica ha visto, in questa circostanza, l’ufficiale inagurazione di uno spazio ristruttrato che vede collegate tre sale per ricevimenti. Parte importante di questo rinnovamento l’allestimento della giovane artista Teresa Cinque, intitolato Velvet Park. Alberi di velluto sulle pareti, una vera foresta da fiaba i cui rami intrigati hanno fatto da sfondo ai diversi eventi. Bellissima, e al tempo stesso genial, la realizzazione con questi tessuti preziosissimi che possono anche essere rimossi.
Arte e sport insieme in un’altro evento all’Istituto di Cultura, dove si è svolta una performance particolare. Calci a palloni sporchi di grafite verso una parete. Il titolo: “Kickstarting #2”. L’ispirazione è venuta a d Andrea Mastrovito, nel rione di Bushwick. L’artista, insieme a bambini, porta avanti un programma di educazione socio- artistica. Così hanno colorato un muro grigio utilizzando un Pallone e della grafite”.
Un momento inevitabile per la festa della Repubblica del 2014 - e lo è stato in 123 ambasciate, 48 consolati generali e 9 rappresentanze permanenti sparse nel mondo - è stata la presentazione di Expo Milano 2015. Introdotto da Natalia Quintavalle e dal direttore dell'Enit Eugenio Magnani, Piero Galli - responsabile eventi – ha raccontato con grande entusiasmo e dettagli l’iniziativa. Per gli italiani nel mondo la Expo Milano ha in preparazione programmi speciali che prevedono benefici su viaggi e accomodamenti. “Vogliamo poter accogliere i nostri connazionali in un modo unico e irripetibile per far vedere una Italia particolare”.
Presente ancge il segretario generale della Farnesina, ambasciatore Michele Valensise, che ha voluto sottolineare la necessità di ottimismo e la speranza in un Paese che le energie per guardare al futuro.
Fiore all’occhiello di questa presentazione per New York, l’intervento di Fred Plotkin, giornalista, scrittore e molto di più: americano esperto di Italia a trecentosessanta gradi. Divertente, intenso e interessante il suo discorso che ha amplificato la curisità di molti.
Anche quest’anno il 2 giugno coincide con alcune onoreficenze della Repubblica Italiana. Ad essere insigniti sono stati Maria Fosco, Vincenzo Pascale, Joseph Scelsa, Joseph Guagliardo.
Diverse, ma mai in contraddizione, le anime che hanno animato questi festeggiamenti. Importante e fondamentale infatti anche la proiezione del film di Florestano Vancini “ll delitto Matteotti’ alla Casa Italiana Zerilli Marimò. L’evento organizzato. in collaborazione con il Centro Primo Levi, è stato fortemente voluto dai direttori Stefano Abertini e Natalia Indrimi. Al termine Spencer Di Scala (Università del Massachusetts a Boston) e Mauro Canali (Università di Camerino) hanno sviluppato una intensa conversazione. E’ importante ricordare anche questo tragico momento della storia italiana in un giorno di festa che deve riportare ai valori della nostra democrazia.
Nel Palazzetto dell’ICE, a pochi isolati dal Consolato Generale, si è celebrato invece l’Italian Style. Nel corso di una giornata. dedicata alle eccellenze del Made in Italy, sono stati diversi i momenti. In un lato di una sala troneggiavano gli abiti della Grande Bellezza indossati da Toni Servillo della sartoria napoletana Attolini, dall’altro stupendi i vestiti da sogno di Curiel.
L’ICE ha voluto celebrare grandi brand come Pirelli, Piaggio, Ferrari, Panini ma anche il lavoro artigianale che rende così ricca la creatività italiana. Tra questi gli abiti da uomo di Tobia, società di Spoleto, realizzati completamente a mano, fin nei minimi dettagli o gli astucci curiosi di Fedon, società di Belluno i cui oggetti di design artigianale sono arrivati anche al Moma.
E sul fronte food & wine all'ICE? Ricordiamo tra le tantissime proposte il Torcolato vino straordianrio, presentato da Alberto Zamperla, brand ambassador. Con lui la frizzante Alessandra Rotondi, fantastica presentatrice e sommelier. E poi ancora le degustazioni offerte da Colavita, Monini, Di Palo, Parmacotto.
“Tra creatività, bellezza e storia.” ha detto Pierpaolo Celeste, direttore dell’ICE mentre faceva da padrone di casa.
E in Consolato la serata si è chiusa in musica. L’inno europeo ed italiano sono stati cantati dalle straordinarie voci Women of The World, un gruppo di donne cantanti provenienti da tutto il mondo.
Il gruppo musicale del Trio Jazz "Marco CappelIi's Italian Surf Academy" (Marco Cappelli, chitarra; Damon Banks, basso; Mathias Küntzli, batteria) ha condotto poi il pubblico in una escursione di musica nel cinema italiano degli anni ’60 e ’70. Attraverso la riscoperta di musiche che abbiamo amato, orecchiato, ascoltato. Originale ed imprevedibile l’improvvisazione del trio.
Nelle sale attigue ancora degustazioni. Nutella Ferrero, grande tentazione; Cesare Casella con i suoi affettati; e le cascate di Pasta De Cecco, indiscutibile protagonista della serata. Con una bella trovata scenica: salsa rossa e salsa verde - pomodoro e pesto in enormi contenitori pieni di penne rigate. Tutto buonissimo.
Andiamo via con il senso di chi ha lasciato veramente una festa. Una bella sensazione che da speranza e che riconosce, anche a chi ha voluto organizzarla, il desiderio di celebrare un Paese nei suoi migliori aspetti, senza retorica.
i-Italy
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