FuturismMusic: la musica futurista del maestro Daniele Lombardi

Mila Tenaglia (July 22, 2014)
FuturismMusic: per il ciclo di eventi dedicati alla mostra "Italian Futurism, 1909–1944:Reconstructing the Universe" il pianista e compositore Daniele Lombardi si è esibito la scorsa settimana in un concerto al Guggenheim. Una esibizione costellata di arte visiva, musica e atmosfera futurista.

Nell'affascinante spirale del museo Guggenheim la settimana scorsa ha avuto luogo il concerto dell'artista Daniele Lombardi, rinomato compositore e artista di fama internazionale.

Il musicista fiorentino ha suonato con dedita passione regalando all'audienze newyorkese una
serata all'insegna dei brani futuristici del '900 ripercorrendo uno storico concetto molto caro al futurismo: "il noise music", teorizzato dal  pittore futurista Luigi Russolo.

I brani suonati dal maestro hanno portato il pubblico indietro nel tempo, quando i futuristi giocavano con la velocità, il rumore delle parole e l’architettura del suono.
 

È risaputo infatti che il futurismo traesse ispirazione dal concetto di movimento, dalle nuove scoperte tecnologiche e di comunicazione e dalla macchina che produceva rumore e la velocità. Infatti campi artistici come la pittura, l'editoria, la musica, il teatro, la moda, la danza divennero centro di sperimentazione per gli artisti italiani, russi e francesi.

 
Come dice lo stesso maestro Lombardi "È stato detto che la musica comincia dove finisce il segno ed il gesto, ma è anche vero che il segno ed il gesto cominciano dove finisce la musica. La storia dei linguaggi è un continuo moto circolare".

Il pianista nel corso della sua carriera artistica ha lavorato approfonditamente sui brani musicali delle 

più importanti avanguardie storiche del '900. Tra gli eventi che hanno riscosso maggior successo ci fu la prima performance moderna su larga scala di compositori italiani e russi del futurismo del calibro di Alberto Savinio, Alexander Mossolov, George Antheil.

 Il suo grande interesse per la musica lo ha portato a scrivere differenti libri, tra cui "Il suono veloce: Futurismo e futurismi in musica".

È sulla scia di questo discorso che il pianista e artista visivo Lombardi ha voluto proporre al pubblico una serie di brani di alcuni dei piu' famosi compositori come Francesco Balilla Pratella, Silvio Mix, Aldo Giuntini, Alfredo Casella e molti altri.

 
L'apertura del concerto è stata fatta da Susan Thompson, Assistan Curator del museo Guggenheim che ha sottolineato l'importanza del Futurismo come avanguardia artistica ancora di forte impatto a livello artistico per il pubblico di tutto il mondo. 

 
Dopo questa breve introduzione Susan lascia la parola, o meglio la nota al noto maestro.
L'atmosfera si fa buia, il silenzio  magico e arriva Daniele, il volto concentrato ma simpatico, lunghi baffi bianchi, un cilindro nero che lo rende un po' "futurista".

Dietro di lui comincia il magico gioco di luci e colori sul muro... a seconda delle note musicali i colori cambiano, si fondono nella magica e surrealistica atmosfera e porta indietro nel tempo.
Non si può fare a meno di riflettere sulla rivoluzione stessa del concetto teatrale futurista, sulla interazione che questi artisti volevano tra l'arte visiva, il pubblico e il "rumore musicale".

Una volta terminato il concerto con l'ultimo brano di Luigi Grandi (Cavallo + Acciaio, 1935) è stato offerto un piccolo rinfresco, immancabile il caffè Lavazza, Sponsor ufficiale della mostra sul Futurismo, ma anche il Prosecco e degli stuzzichini.

Per completare la serata futurista il tour gratuito dell'intera mostra sul Futurismo per poter apprezzare, amare e comprende ancora meglio una delle più potenti, affascinanti avanguardie storiche del XX secolo.

Per informazioni aggiuntive riguardo Daniele Lombardi <<<

Comments

i-Italy

Facebook

Google+

Select one to show comments and join the conversation