Erri De Luca: "E’ stato un tempo simpatico", sulle Dolomiti

L. A. (May 01, 2013)
Lo scrittore napoletano commenta con noi il corto scritto per la regia di Edoardo Ponti: “Il turno di notte lo fanno le stelle”, vincitore del Tribeca Film Festival

“Il film è del regista, sempre” questo ci dice Erri De Luca quando gli chiediamo di parlare del corto, scritto da lui, che ha sorpeso  con la sua poesia,  il festival fondato da Robert De Niro :“Il turno di notte lo fanno le stelle”.
 

“Ho provveduto alla sceneggeriatura e ho seguito, su richiesta del regista  Edoardo Ponti,  le riprese per fare degli aggiustamenti in corsa.”
 

Continua così, dalla sua Casa di Roma, il grande scrittore napoletano: “Una volta passate al cinema le storie non sono più tue. Non è come quando le dai ad un lettore, in questo casao vengono ricevute direttamente dal mittente.

 Il film poi va attraverso tante competenze, il regista è l’amministratore. Quando vedo nei titoli di coda  tanta gente coinvolta, partendo da quelle parole iniziali, rimango sempre stupito. Il cinema è un’attività corale e trasforma la materia prima profondamente”.
 

Realizzato con il sostegno di Trentino Film Commission e del Trentino Marketing, il corto, girato interamente nelle Dolomiti, racconta la storia di un uomo e una donna che si incontrano prima di un intervento a cuore aperto. Entrambi decidono e realizzano una scalata, ad operazione riuscita, per cominciare la loro “nuova vita”.
 

E’ una storia di speranza, di grande amore per la natura e la vita, ma con dentro anche un senso di solitudine. Chiediamo a De Luca cosa è per lui la solitudine.
 

“Nel mio caso non uso questa parola nobile e poetica. Mi basta dire isolamento, sono capace di buon isolamento anche in mezzo alla folla. Io vivo da solo non ho famiglia, sono isolato in questi giorni per esempio. A casa e non c’è nessuno”
 

Ci racconta che il film è nato da incontro con Matthew Modine. “E’ venuto a sentire una mia chiacchiera newyorkese, e da li era nata l’idea di fare qulacosa insieme. Voleva andare in montagna. Avevo scritto un racconto. Era entuasista, ma poi si è dovuto ritirare. Ci siamo trovati in corsa e abbiamo incontrato Ponti. Il film comincia da quando i protagonisti escono dall’ospedale e vanno all’appuntamento per fare la scalata sulle Dolomiti. Le riprese sono molto belle, quelle pareti le conosco bene, è stata per me una villeggiatura. Ci sono bravissimi attori: Julian Sands, Nastassja Kinski, Enrico Lo Verso.
 

Ho assistito ad un bello spirito di squadra. E’ stato un tempo simpatico. Persone che non erano mai state in montagna si sono ritrovate appese, davanti alla roccia e si sono sfidate.”

‘Il film esprime l’amore nelle sue varie forme, ed arriva letteralmente al cuore.’ Questa la motivazione della giuria che lo ha voluto vincitore come miglior cortometraggio al TriBeCa Film Festival del 2013.

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