La stagione estiva quest’anno aveva esordito con un caldissimo Scipione, a cui aveva fatto seguito Caronte, e poi Minosse, Ulisse, Nerone, Caligola; ora e’ la volta di Lucifero, il settimo anticiclone proveniente dall’Africa che attanaglia l’intera Europa da quasi due mesi.
Con temperature che raggiungono i 43 gradi l’Italia affronta una delle estati piu’ calde degli ultimi duecento anni e aspetta impaziente le perturbazioni piovose che i metereologi promettono per fine Agosto.
E mentre le zone marittime accolgono orde di turisti accaldati e impazienti di godere la fresca brezza del mare, nelle campagne e in montagna il caldo e l’afa provocano gravi danni: a causa della siccita’ i raccolti saranno dimezzati e il settore dell’agricoltura subira’ perdite per piu’ di un miliardo di euro: ad essere colpiti sono soprattutto i prodotti simbolo del Made in Italy come il pomodoro, il mais e la soia che sono alla base dell'alimentazione degli animali allevati per produrre i prestigiosi formaggi e prosciutti a denominazione di origine, ma anche il vino con una vendemmia prevista di qualita' ma contenuta.
Mentre le piantaggioni seccano, Lucifero brucia le foreste. I dati che Coldiretti [2] offre sono particolaemente allarmanti visto che dal 2011 si e’ registrato un raddoppiamento degli incendi lungo tutta la penisola: la superfice percorsa dalle diamme e’ aumentata del 104%, il numero dei roghi e’ aumentato del 79%, e dall’inizio dell’anno si sono registrati gia’ 5.375 incendi boschivi dovuti non solo al caldo e alla siccita’ ma anche alla mano criminale dei piromani, e infatti 300 persone sono state denunciate dal Corpo Forestale dello Stato [3].
“Ancora a rischio” sottolinea la Coldiretti “c'e' un patrimonio di oltre 10 milioni e 400 mila ettari di superficie forestale che negli ultimi 20 anni e' aumentata di circa il 20 per cento”.
Ininterrottamente a lavoro sono allora nemerosissime squadre dei vigile del fuoco, del Corpo forestale ma anche della protezione civile: oltre al fumo nero degli incendi si alzano al cielo centinaia di canadair e a terra sono milioni gli operai che lottano contro le fiamme, e cio’ nonostante, l’allarme e’ ancora attivo lungo tutta Italia: la regione piu’ colpita dalle fiamme e’ la Campania dove solo ieri sono scoppiati 60 incendi, seguono la Toscana, il Lazio, la Calabria.
A Quindici, in provincia di Avellino, l’incendio si trasforma in dramma: Michele Giglione, un operaio cinquantasettenne, ha perso la vita durante le operazione di spegnimento di un incendio boschivo.
Per i prossimi giorni non sono previsti miglioramenti: il caldo si fara’ ancora piu’ intenso, mercoledi’ l’allerta raggiungera’ il livello tre, quello piu’ elevato, con 17 citta’ a rischio.
Intanto la Coldiretti stila e diffonde un breve vademecum contro gli incendi in cui si invita chiunque avvisti un incendio a “non prendere iniziative autonome”, piuttosto “Informare Corpo forestale (1515) o Vigili del fuoco [4] (115) o anche Polizia [5], Carabinieri [6], Prefettura, Comune”.
Source URL: http://iitaly.org/magazine/focus-in-italiano/fatti-e-storie/article/lucifero-brucia-litalia
Links
[1] http://iitaly.org/files/incendio-fuoco1345502771jpg
[2] http://www.coldiretti.it
[3] http://www.corpoforestale.it
[4] http://www.vigilfuoco.it
[5] http://poliziadistato.it
[6] http://www.carabinieri.it › Home › > › EN