Come spesso capita con l’avvicinarsi della fine dell’anno, tra un pranzo sovrabbondante e una tombola in famiglia, ci si ritrova ad affrontare quel temutissimo momento in cui Coscienza vuole che si tirino le somme dell’anno appena trascorso. Ma una buona parte degli italiani, oltre che ricapitolare i successi e le sconfitte personali, si ritroverà, suo malgrado, ad esaminare anche quelli del suo Paese.
Nessuno avrà dimenticato che il 2011 si era aperto in Italia spalancando le porte allo scandalo escort: le immagini della diciassettenne Karima El Mahroug, nota in tutto il mondo con il nome di Ruby Rubacuori, riempivano la rete, le televisioni e i giornali nazionali (e non solo nazionali) per via dei chiacchieratissimi contatti che la ragazza marocchina intratteneva con il Presidente del Consiglio allora in carica; contatti che molti italiani tendevano a ignorare o sottovalutare e che altri, invece, tendevano a sottolineare e, qualche volta, a enfatizzare. Nonostante il suo ottimismo, dunque, il 2011 per Silvio Berlusconi arrivava privo di serenità, se non altro a causa del latente timore di una crisi che il Premier continuava a smentire ma che l’Italia e tutto il mondo iniziava a vedere più vicina.
Intanto il Paese discuteva sul da farsi a proposito della guerra in Libia e ancora una volta vi era una frattura dell’opinione pubblica: se una parte di italiani sosteneva l’interventismo, un’altra parte temeva che proprio l’intervento delle forze armate potesse non solo minare i rapporti tra Italia e Libia, ma soprattutto violasse’articolo 11 della Costituzione che recita “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”. Il 20 Marzo, comunque, le truppe italiane entreranno in Libia rompendo quel rapporto d’amicizia, anche personale, che meno di un anno prima era stato sancito da Berlusconi e Gheddafi personaggi-simbolo dei rispettivi Paesi.
Il Governo, intanto, è impegnato nella formulazione di alcune leggi che riguardano la privatizzazione del servizio idrico e la costruzione di centrali nucleari sul suolo nazionale. La reazione delle varie associazioni dei consumatori e di molti gruppi politici è inevitabile, diventa Referendum: nelle giornate del 12 e del 13 Giugno gli italiani chiamati alle urne decideranno che la gestione del servizio idrico resterà pubblica; che in Italia non verranno costruite centrali nucleari e, infine, che la legge del 7 aprile 2010 relativa al legittimo impedimento verrà abrogata.
Intanto l’Italia sente sempre più forte il peso di una crisi economica che ancora non viene ufficialmente dichiarata: il governo Berlusconi continua a proporre ed approvare tagli alla la scuola, la sanità, le forze dell’ordine. La reazione degli italiani è inarrestabile: le manifestazioni, da Settembre, si susseguono copiose dal Piemonte alla Sicilia: scendono in piazza gli studenti, le donne, i lavoratori, i disoccupati, tutti coloro che sentono incalzare rapidissima una crisi che ormai viene paragonata a quella del 1929.
Crollano le borse di tutto il mondo, l’euro perde sensibilmente di valore, lo spread italiano schizza alle stelle: questa crisi tanto scongiurata ha assunto dimensioni così grandi che non può più essere negata; e convince (o costringe) Berlusconi a presentare al capo dello Stato le sue dimissioni il 12 Novembre. Vista l’estrema urgenza e criticità in cui versa il Paese, il giorno successivo, il Presidente della Repubblica affida al Professor Onorevole Mario Monti la carica di nuovo Presidente del Consiglio e l’incarico della formazione di un governo tecnico che attui una manovra in grado di sanare il gravissimo disagio del Paese, oggi ufficialmente in recessione.
Viene a sorpresa nominato Ministro degli Esteri, l'Ambasciatore a Washington, Giulio Terzi di Sant'Agata che lascia gli Stati Uniti.
In pochi giorni l'Italia arrivano le prime decisioni, si avviano riforme, l'impatto a livello internazionale c'è ma è pane di questi giorni.
Così si chiude questo anno politico italiano che abbiamo cercato di semplificare in questo racconto che ci ha costretto certo a grandi omissioni.
In questo momento apprendiamo che si è spento Mirko Tremaglia. Sono stati diverse le personalità politiche che questo 2011 ci ha portato via. Ricordiamo l'ultima e riportiamo alcune parole che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha detto appena ha appreso la notizia della scomparsa:
“Resta particolarmente forte l'impronta del suo impegno per dare voce e rappresentanza agli italiani operanti all'estero e del suo sforzo di partecipazione politica fino all'estremo delle sue energie”
Ma il 2011 italiano, naturalmente, non può essere riassunto nella sola scena politica ed economica. Da sempre l’Italia è Paese di cultura, di senso della religione e di molto altro, per questo è importante elencare in una rapida carrellata i più importanti eventi che hanno caratterizzato questo 2011.
- Dal 15 al 19 Febbraio, come di consuetudine, è andata in onda su Rai1 la sessantacinquesima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, condotto, quest’anno da Gianni Morandi, uno dei nomi più grandi della canzone italiana. Vincitore indiscusso per la categoria “Artisti” è stato Roberto Vecchioni con “Chiamami ancora amore”, mentre il primo premio per la categoria “Giovani” è stato assegnato a “Follia d’amore” di Raphael Gualazzi.
- Nello stesso mese di Febbraio pare sorgere una grande vittoria in ambito medico: dall’Università di Pisa parte infatti la lotta alla retinite pigmentosa, una malattia genetica dell’occhio che può sfociare nella cecità. Grazie a una ricerca condotta dall’Ateneo pisano insieme a quello milanese e al CNR di Pisa, pare si sia trovato un farmaco (ancora in sperimentazione) capace di rallentare la patologia nella sua mutazione.
- Il 12 Marzo muore Nilla Pizzi, divenuta simbolo della canzone italiana in quanto vincitrice della prima edizione del Festival di Sanremo con la celebre canzone “Grazie dei fior”, e resa nota anche tra le generazioni più giovani anche da brani quali “Papaveri e Papere” e “Vola colomba”.
- Dal 17 Marzo si aprono i festeggiamenti in onore del centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia: non solo tricolori che sventolano dalle finestre di molti appartamenti a significare l’importanza della ricorrenza, ma anche notti bianche, spettacoli musicali e teatrali, sfilate, parate, si svolgono nelle principali città della penisola durante il corso dell’intera giornata sino a tarda notte. Le luci e le bandiere bianche, rosse e verdi, coloreranno per il resto dell’anno moltissime vie e piazze anche nei piccoli centri.
- Il mese di Maggio si apre invece con un’importantissima manifestazione religiosa: il primo giorno del mese i fedeli di tutto il mondo si danno appuntamento a Roma per assistere e celebrare la beatificazione di uno dei Pontefici più amati di sempre, Papa Giovanni Paolo II.
- Lo sport più amato e più seguito dagli italiani, si sa, è il calcio. Quest’anno a gioire e organizzare festosi caroselli sono stati i tifosi del Milan, la cui squadra, il 7 Maggio, ha conquistato il suo diciottesimo scudetto aggiudicandosi il titolo di vincitore nell’annuale campionato italiano di Calcio.
- L’8 Luglio il premio letterario più ambito d’Italia, e quest’anno giunto alla sua sessantacinquesima edizione, il Premio Strega, viene assegnato a Edoaedo Nesi con la sua autobiografia “Storia della mia gente”.
- Dal 13 al 31 Luglio ha luogo a Shanghai la quattordicesima edizione dei campionati mondiali di nuoto FINA ai quali gli atleti italiani si sono aggiudicati oltre alle quattro medaglie di bronzo e alle due d’argento, ben tre medaglie d’oro, una vinta da Settebello (squadra nazionale maschile di pallanuoto) e due dalla giovanissima Federica Pellegrini ormai notissima per i suoi successi sportivi.
- A settembre, un team di ricercatori svizzeri guidati dall’italiano Antonio Ereditato aveva sconvolto il mondo supponendo di aver smentito la teoria della relatività generale elaborata da Einstein. Il team, da Ginevra, aveva sparato dei neutrini fino al Gran Sasso e aveva certificato come queste particelle si fossero spostate a una velocità che supera quella della luce. Attualmente si stanno conducendo delle ricerche che spiegherebbe che il fenomeno dei neutrini che viaggiano più veloci della luce non smentisce ma si sovrappone alla teoria dello scienziato tedesco.
- Il 23 Ottobre l’Italia è scossa dalla morte di Marco Simoncelli, il giovanissimo motociclista morto sotto gli occhi di milioni di telespettatori a causa di un incidente durante il Gran Premio della Malesia.
- Il mese di Novembre ha coperto l’Italia con piogge torrenziali. Le ripercussioni di più grande rilievo si sono verificate a Genova e Messina: fiumi di fango hanno percorso le strade di alcuni centri e nell’alluvione hanno perso la vita dieci persone. Grande, anche in questo caso, è stato il turbamento dell’Italia intera e in moltissimi sono stati i volontari che tempestivamente si sono adoperati per aiutare gli abitanti delle città invase dall’acqua e dal fango, segno questo, di una grande umanità che unisce la penisola da Nord a Sud.
- L’ultimo mese dell’anno si è aperto all’insegna della vittoria della legalità: un blitz organizzato con rigore e maestria ha portato alla cattura e al conseguente arresto di Michele Zagaria detto “Capostorta” dopo sedici anni di latitanza. Emblematiche le parole del capo dei casalesi al momento dell’arresto sono state “Avete vinto voi. Ha vinto lo Stato”.
- Il giorno di Natale si è spento Giorgio Bocca, giornalista, scrittore e prima di tutto partigiano. Giorgio Napolitano lo ha ricordato con commozione per la sua coerenza e per il suo amore per la libertà e per la democrazia.
Per l’Italia un 2011, dunque, ricco di eventi, pieno di passioni, che lascia però agli italiani un senso di inquietudine dovuto a una difficile situazione economica che vede il Belpaese privato della sua serenità. Qualcuno scrive ironicamente su facebook “Inizio a sperare nella profezia dei Maya”, ma in realtà tutti sappiamo che gli italiani amano il proprio Paese e non rinunciano al sogno di un’Italia nuova…di nuovo!
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